Il 12 e il 13 maggio al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia l'atteso capitolo finale della trilogia shakespeariana. Sul palco, gli attori-detenuti del Carcere di Castelfranco Emilia e i performer della compagnia teatrale, con il sostegno di Fondazione

Nell’oscura cornice del palazzo di Elsinore, fra le note cupe di un pianoforte suonato dal vivo, si snodano le trame di una corte corrotta e traditrice, di cui solo Amleto pare disgustato. Con la regia di Stefano Tè, sul palco del Teatro Dadà di Castelfranco Emilia lo spettacolo tratto dalla famosissima tragedia di Shakespeare è portato in scena dagli attori-detenuti del Carcere di Castelfranco Emilia e dai performer del Teatro dei Venti, in una scenografia e con dei costumi progettati dai detenuti partecipanti al progetto AHOS “All Hands On Stage”.

Una produzione Teatro dei Venti: venerdì 12 e sabato 13 maggio alle ore 20,30 presso il teatro (Piazzale Curiel, 26) Amleto chiude la trilogia shakespeariana a cura del Teatro dei Venti nelle carceri di Castelfranco e Modena dopo “Giulio Cesare” e “Macbeth alla radio”. In coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale; con il sostegno della Fondazione di Modena all’interno del progetto “Abitare Utopie”, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e di BPER Banca.

I biglietti sono acquistabili QUIPer info: mail. info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com – tel. 059 927138

 

Teatro dei Venti lavora nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia dal 2006 e nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena dal 2014, con percorsi creativi permanenti nelle sezioni maschili e femminile.

L’approccio è improntato alla creazione artistica, che porta alla realizzazione di produzioni teatrali e di un presidio culturale all’interno degli Istituti. Un presidio reso possibile grazie all’operato delle Direzioni che si sono avvicendate, del personale dell’Area Trattamentale e di Polizia Penitenziaria.

I progetti hanno portato alla produzione di 9 spettacoli per un totale di oltre 50 repliche anche fuori regione, di 1 film, 2 radiodrammi, 11 spettacoli di artisti esterni e 6 laboratori ospitati nel corso di Trasparenze Festival. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche.

Nel 2019 grazie al progetto FREEWAY, co-finanziato da Creative Europe, il Teatro dei Venti entra in contatto con organizzazioni e Istituti da altri paesi d’Europa, aprendo le attività e le riflessioni a un contesto internazionale.

Dal 2023 il progetto AHOS All Hands on Stage fornirà gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell’ambito del Teatro Carcere a livello europeo.