Apre la stagione, sabato 16 ottobre alle 21 nella Chiesa di Sant’Agostino, il Deutsches Requiem di Brahms nella versione dell’autore per duo pianistico

Al via “Musica Canto Parola”, la stagione promossa da Gioventù Musicale Italiana, Associazione corale Gazzotti, Accademia della Crucca, Associazione Tempo di Musica, con il sostegno della Fondazione di Modena e il contributo dell’Amministrazione comunale.

Al centro del programma il grande repertorio austro tedesco della musica classico-romantica: da Beethoven a Schubert, da Brahms a Mahler, con la geniale trascrizione lisztiana della Nona di Beethoven. Apre la stagione, sabato 16 ottobre alle 21 nella Chiesa di Sant’Agostino, il Deutsches Requiem di Brahms nella versione dell’autore per duo pianistico (Joo Cho soprano; Sergio Foresti baritono; Olaf John Laneri e Francesco Frudua pianoforte a quattro mani; Coro filarmonico di Modena Luigi Gazzotti; Giulia Manicardi direttore). Il concerto di sabato sarà preceduto, venerdì 15 alle 18 nella Sala ex oratorio del Palazzo dei Musei, da una conferenza di Giorgio Pugliaro su “Un Requiem tedesco: il valore dell’articolo indeterminativo”.

Chiuderà la stagione, il 24 maggio al Teatro Comunale Pavarotti-Freni, la monumentale Quarta di Mahler eseguita da Spira mirabilis, in collaborazione con il Teatro Comunale. Due nuove tappe dell’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, quartetti per archi e due concerti di liederistica completano questa ampia parte del programma. Sulla musica classico romantica di ambiente austro tedesco saranno anche organizzate conferenze di presentazione dei programmi, a cura di studiosi e musicologi. Rassegna nella rassegna, tre violinisti di prima grandezza si susseguiranno in tre settimane, all’inizio della stagione.

I giovani vincitori dei principali concorsi internazionali costituiscono, come sempre, il fulcro della stagione, assieme a solisti di più consolidata carriera. Proprio al centro della stagione si colloca il “weekend lungo” dedicato alla musica contemporanea, con ensemble specialisti di questo repertorio, a torto trattato ancora con troppa diffidenza da una parte del pubblico, da chi pone “barriere preventive” alla descrizione sonora del mondo in cui viviamo. Non manca, poi, l’immersione nella musica “etnica”, sia che si tratti di musica ebraica, durante la settimana che celebra il giorno della memoria, a fine gennaio, o di musica del Medio Oriente, che il progetto delle associazioni propone nella prima periferia modenese, nella sala del Windsor park.

Prevendita carnet e biglietti singoli presso la sede GMI di Modena (Rua Muro 59) dal 15 al 30 ottobre: venerdì ore 16-19.30; sabato ore 10-13 e 16-19.30; domenica ore 10-13, o alla biglietteria dei concerti. Negli altri giorni, dietro appuntamento telefonico o via email.

Stanti le attuali norme sarà obbligatoria la prenotazione nominale (prevendite escluse) da effettuare tramite mail a segreteriagmimo@gmail.com. Per l’accesso a ogni concerto è obbligatoria la presentazione di certificato verde. Sarà sempre effettuata la misurazione della temperatura.

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