Mentre proseguono come da piano i lavori di recupero del complesso architettonico dell’Ex Ospedale Sant’Agostino si è formalizzata la costituzione del nuovo soggetto giuridico autonomo che nei prossimi anni lavorerà alla costruzione di una identità di rilievo per il sistema culturale cittadino

Si è costituita la Fondazione Ago – Modena Fabbriche Culturali. Una firma dal notaio ha sancito questa mattina la nascita formale del soggetto che, su iniziativa di Comune di Modena, Fondazione di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio, ha la missione di rafforzare le sinergie tra le Istituzioni e gli Istituti culturali coinvolti nel progetto di riqualificazione dell’Ospedale Sant’Agostino, oltre che elaborare la sua programmazione strategica nell’ambito del polo culturale che comprende anche il Palazzo dei Musei, l’ex Ospedale Estense e largo Sant’Agostino. 

L’atto costitutivo è stato sottoscritto dai rappresentanti dei soci fondatori: il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Carlo Adolfo Porro e il presidente della Fondazione di Modena Matteo Tiezzi.

Formalizzata, nella stessa circostanza, la composizione degli organi di governance della nuova fondazione di partecipazione: presidente esecutivo è Donatella Pieri, attuale presidente di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, in virtù del già annunciato processo di unificazione di FMAV con Fondazione AGO, che darà vita a un ente che sarà perno di una comunità che negli spazi dell’ex Ospedale accoglierà anche FEM- Future Education Modena e DHmore.

Il Consiglio di Amministrazione è composto inoltre da Daniele Francesconi, direttore scientifico del Consorzio per il Festival Filosofia; Irene Boni, AD di Talent Garden, la community di innovatori dell’ecosistema tech; Angela Vettese, critica d’arte e già direttrice della Galleria Civica di Modena; Stefano Cosma, professore ordinario di Economia degli intermediari Finanziari all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Il Consiglio di Indirizzo, che sarà presieduto da Massimo Mezzetti, già assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna, è composto da Pierluigi Sacco, economista specializzato in economia della cultura, sviluppo territoriale, industria creativa e politiche culturali; Gianluca Marchi, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Roberto Alessandrini, docente all’Università Pontificia Salesiana; l’avvocata Alessandra Landini.

Definitiva anche la composizione del Comitato Scientifico che sarà chiamato a supportare il Consiglio di Amministrazione nell’elaborazione di un’offerta culturale in grado di sottolineare la proiezione internazionale del Sistema Modena, la crescita di una società della conoscenza, la valorizzazione della ricerca e l’attrazione di capitali e talenti. Il Comitato è presieduto da Gianfrancesco Zanetti, professore di Filosofia del diritto presso l’Università di Modena e Reggio, co-fondatore del CRID – Centro interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità e coordinatore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo, ed è composto da: Jeffrey Schnapp, designer e storico statunitense, figura di riferimento nel campo delle digital humanities; Massimo Bernardi, direttore sostituto dell’Ufficio Ricerca e Collezioni museali del MUSE – Museo delle Scienze di Trento; Maria Chiara Rioli, ricercatrice di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio; Alessandra Quarto, direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano. 

Intanto prosegue la riqualificazione architettonica del complesso monumentale dell’ex Sant’Agostino: è confermata la programmazione che indica il 2024 quale data di conclusione dei lavori del primo stralcio riguardanti gli spazi espositivi situati nell’ex Ospedale Militare, sul fronte di Largo Sant’Agostino, l’Auditorium, i Musei Universitari e la chiesa di San Nicolò.