Numerose le novità per garantire sicurezza al pubblico e agli artisti. Traviata, Didone ed Enea e Werther le tre opere liriche in programma.

Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria degli scorsi mesi, la Fondazione Teatro Comunale di Modena riprende la propria attività di spettacolo e l’apertura al pubblico da ottobre con tutte le precauzioni volte a garantire sicurezza sanitaria al pubblico e agli artisti.
Gli spettacoli verranno programmati con una cadenza trimestrale, in modo da garantire una maggiore flessibilità nella calendarizzazione degli appuntamenti; una programmazione sull’intera stagione sarebbe infatti esposta al rischio di cancellazioni da parte degli artisti o di nuove restrizioni imposte dalle norme anti covid-19. Il teatro potrà occupare inoltre un numero di posti sensibilmente inferiore rispetto alla consuetudine, in media circa un terzo, per consentire al pubblico la distanza di sicurezza; le rappresentazioni dei concerti sono state raddoppiate nella stessa serata per consentire una maggiore partecipazione del pubblico (alle ore 17.30 e alle ore
21); le modalità di prenotazione dei biglietti, il comportamento e la disposizione del pubblico in sala nonché l’accesso al Teatro sono stati regolati secondo le caratteristiche richieste dalle nuove misure di sicurezza.

Il cartellone che la Fondazione Teatro Comunale di Modena presenta a settembre 2020 unisce, in ottobre titoli di Opera, Concerti e Balletto. Gli spettacoli sono stati selezionati o prodotti per offrire al pubblico una qualità artistica in linea con le stagioni precedenti e al contempo per garantire sicurezza agli artisti. La scelta si è orientata di preferenza su artisti nazionali per ovviare a eventuali
restrizioni imposte a tutti coloro che viaggiano da Paesi stranieri.

OPERA

Le tre opere liriche sono tutte nuove produzioni. Con La traviata, (14, 16 e 18 ottobre) rappresentata nel contesto delle manifestazioni Modena per Luciano e del programma Modena Città del Belcanto, prosegue il progetto che propone le opere interpretate da Luciano Pavarotti in ordine di debutto. Terzo titolo in programma, dopo La Bohème e Rigoletto della scorsa stagione, l’opera affida il ruolo tenorile che fu di Pavarotti a Matteo Lippi, cantante allievo di Mirella Freni giunto alla ribalta internazionale. Nel cast anche Victória Pitts, allieva di Raina Kabaivanska all’Istituto Vecchi-Tonelli. Dido and Aeneas (30 e 31 ottobre), assente a Modena dalla stagione 1985/86, è un capolavoro che il maggiore compositore inglese del Seicento ha scritto in dimensione cameristica prima che diventasse una delle opere barocche più note del repertorio antico. Il Werther di Massenet (27 e 29 novembre) si vedrà in una nuova, ampia coproduzione fra Opera Lombardia e i teatri di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Pisa. Il ruolo del titolo è affidato a Francesco Demuro, tenore di fama internazionale ospite dei maggiori teatri, dal Metropolitan di New York all’Opéra di Parigi. Canterà il ruolo di Charlotte Veronica Simeoni, mezzosoprano allieva di Raina Kabaivanska e richiesta in tutto il mondo da teatri quali il Teatro alla Scala, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York e la Fenice di Venezia.

CONCERTI
Il programma dei Concerti, per ragioni di sicurezza sanitaria, si concentrerà quest’anno su grandi solisti, complessi da camera e piccole orchestre di provenienza nazionale rispetto ai consueti appuntamenti che le scorse stagioni invitavano orchestre sinfoniche del circuito internazionale. Il 5 novembre Alexander Lonquich, pianista da tanti anni residente in Italia e fra i più prestigiosi del panorama internazionale, sarà alla guida dell’Orchestra da Camera di Mantova per l’esecuzione integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven suddivisa nei due appuntamenti delle ore 17.30 e delle ore 21. Gli appuntamenti beethoveniani proseguiranno con il recital di Giovanni Bellucci (14 novembre ore 17.30 e ore 21), uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo impegnato in un programma che affianca ad alcune delle Sonate più famose la trascrizione di Franz Liszt della Quinta Sinfonia. Il 21 novembre (ore 17.30 e ore 21) Rainer Honeck, violino, Yves Savary, violoncello e Pierpaolo Maurizzi, pianoforte, eseguiranno il “Trio dell’Arciduca”, fra i più noti di Ludwig van Beethoven, accanto al Trio in do minore op. 101 di Johannes Brahms.

DANZA
Il cartellone di Danza rinnova i consueti appuntamenti autunnali che danno spazio a compagnie italiane di estrazione contemporanea. Il 7 novembre si vedrà Love Poems della Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola, compagnia nata nel 1999, con sede a Reggio Emilia, vincitrice nel 2010 del prestigioso Premio Danza&Danza e nel 2017 del Premio Europaindanza.  Preludes, il 10 novembre, riprende uno dei titoli annullati nella scorsa stagione di ModenaDanza; una nuova produzione in cui musica e danza pura si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante costruito intorno ai preludi di Bach, Chopin, Debussy e Rachmaninov. Costanza Principe al pianoforte sarà in scena insieme a quattro dei ballerini più amati dal pubblico italiano: Anbeta Toromani, Letizia Giuliani, Amilcar Moret Gonzalez e Alessandro Macario. Il 12 novembre sarà la volta di Loris Petrillo, coreografo di prestigio nazionale nel contesto della danza contemporanea. Powder (polvere), il titolo in programma, è frutto di un lungo percorso creativo intrapreso a partire dal 2017 che si concretizza in un nuovo spettacolo coprodotto dal Teatro Comunale di Modena. In scena la compagnia da lui fondata, complesso che vanta vent’anni di attività con creazioni rappresentate in Italia, Germania, Panama, Romania, Giordania, Portogallo, Ungheria e Svizzera.

 

Nella foto: l’Orchestra da Camera di Mantova