Oltre 30 appuntamenti in diretta streaming il 25 e il 26 settembre. Per partecipare basta compilare il form sul sito della rassegna

Saranno oltre 30 gli appuntamenti in programma durante la due-giorni di collegamenti e confronti in diretta streaming che, nelle giornate del 25 e 26 settembre, chiuderà l’edizione 2020 di Modena Smart Life, il festival della cultura digitale. Il programma della manifestazione, che inizia lunedì 21, è già online sul sito www.modenasmartlife.it, dove è anche possibile iscriversi ai numerosi appuntamenti compilando un apposito form.

La rassegna nasce come vetrina, sguardo al futuro e momento di incontro per mettere a sistema tutto quanto si muove sul territorio nell’ambito dell’innovazione digitale. Promotori sono Comune di Modena, Fondazione San Carlo, Fondazione di Modena, Unimore, Fondazione Democenter e Camera di Commercio di Modena, col contributo di FPA e la partecipazione del Laboratorio Aperto.

Mentre è in procinto di definizione il programma della prima parte della rassegna, dal 21 al 24 settembre, quando si alterneranno contributi e riflessioni specifiche legate al mondo della scuola e delle professioni con la presentazione di esperienze concrete del mondo della didattica, della cultura, della pubblica amministrazione e delle imprese, è stato già pubblicato in rete il calendario di venerdì 25 e sabato 26, giornate caratterizzate da dirette online dove il pubblico potrà interagire coi relatori. Trentadue sono gli appuntamenti, alla presenza “virtuale” di esperti e accademici, provenienti da diversi atenei a partire da Unimore, ma non solo: tra le varie iniziative ci sono anche la video-lettura per bambini “I giganti, Giambattista e i loro amici” con Chiara Colombo e Fiorenzo Ferrari, la tavola rotonda sulla pedagogia “human-machine” con ospiti internazionali e la riflessione sulle piattaforme per cultura e creatività con Vittorio Iervese e Tommaso Fabbri. E poi ancora la live conference sulla digital transformation moderata da Barbara Bulgarelli, la lettura di “A fin di bene” di Primo Levi da parte di Diana Manea, il ragionamento sul futuro dell’economia di Guido Caselli e il convegno di apertura dedicato a “Il futuro delle città: dall’emergenza alla ripresa” che vedrà i sindaci di importanti città italiane confrontarsi sull’impatto della crisi, al fine di consolidare le esperienze e ripensare in modo strategico e in un’ottica di resilienza le politiche urbana.

La parola chiave scelta per questa quinta edizione di Modena Smart Life è “Network – Vivere connessi”, un tema adottato lo scorso anno che si rivela quanto mai attuale dopo che la pandemia da Covid-19 ha stravolto le abitudini di relazione sociale spingendo intere comunità su Internet, attraverso i social, verso piattaforme per conference call e smart working. L’esperienza pandemica ha rappresentato un’accelerazione e un’implementazione forzata di tutti i processi legati all’utilizzo della Rete.