Due intere giornate di visite guidate in città, un ricco programma attorno ai luoghi delle aperture di primavera 2023

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate Fai di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’ambiente italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. Tra questi visitabile anche Palazzo Montecuccoli degli Erri, sede della Fondazione di Modena, una fra le più eloquenti espressioni della cultura di trapasso dal barocchetto al neoclassicismo della capitale estense.

A livello territoriale diverse saranno le aperture allestite: l’ex ospedale Sant’Agostino, al cui interno è oggi ospitato Ago Modena Fabbriche Culturali; a Carpi sarà possibile visitare in via del tutto eccezionale le parti quattrocentesche più antiche del complesso di Palazzo dei Pio; in appennino si andrà alla scoperta del borgo di Samone a Guiglia e della Pieve romanica di Renno a Pavullo nel Frignano; infine a Medolla saranno aperte le porte per la prima volta, dopo gli importanti lavori di restauro a seguito del sisma del maggio 2012 della Corte Wegmann-Escher e di Villa Raisi-Ghirardini.

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 la delegazione Fai di Modena, il gruppo Fai Giovani, il gruppo Fai Bassa Modenese, il Gruppo FAI dell’Appennino Modenese, e il gruppo Fai Ponte tra Culture, propongono dunque un ricco programma di aperture speciali e percorsi guidati; per tutte le informazioni riguardanti la modalità delle visite si consiglia di consultare il sito www.giornatefai.it

PALAZZO MONTECUCCOLI DEGLI ERRI

Palazzo Montecuccoli degli Erri sorge dove un tempo si innalzava l’antica chiesa di San Biagio, abbattuta per volere del Duca Francesco III d’Este nell’ambito del progetto di sistemazione del tracciato della via Emilia, da sempre principale arteria cittadina. L’edificio fu costruito tra il 1773 e il 1776 ed è uno fra le più eloquenti espressioni della cultura di trapasso dal barocchetto al neoclassicismo della capitale estense.

L’aspetto attuale è dovuto a interventi realizzati alla fine dell’800 dall’ingegner Vincenzo Maestri per conto del Marchese Giuseppe Montecuccoli degli Erri. All’interno, particolare attenzione meritano gli affreschi del Salone d’Onore: al centro del soffitto a volta è raffigurato Apollo che guida il carro del Sole. Attorno a questo, quattro riquadri raffigurano scene della vita di Bacco. Gli affreschi si ispirano probabilmente alla seicentesca Galleria di Bacco del Palazzo Ducale di Sassuolo.

AGO – MODENA FABBRICHE CULTURALI

La visita ad AGO, luogo in corso di  trasformazione, è un percorso tra i segni del passato, iniziando dalla Farmacia storica, per giungere nell’Atrio monumentale e nel cortile delle Tenaglie, con l’obbiettivo di approfondire gli studi fatti sull’edificio ai fini della realizzazione del Progetto di Restauro. L’esperienza sarà un viaggio nella storia: dalla fondazione del Grande Spedale degli Infermi al Progetto di riqualificazione ora in corso. Dettagli su www.agomodena.it