673 progetti sostenuti, dei quali 657 sul territorio di riferimento nelle tre aree strategiche della Fondazione: Persona, Cultura e Pianeta. Partito il cantiere dell’ex ospedale Sant’Agostino: nel 2021 l’avvio dei lavori relativi alla riqualificazione architettonica del complesso

La Fondazione di Modena ha deliberato nella consiliatura che sta giungendo al termine erogazioni per un totale di 108 milioni e 900mila euro, per la maggior parte declinati nelle tre aree di intervento della Fondazione: Persona, Cultura e Pianeta.

Di questi, oltre 63 milioni a sostegno di 657 progetti per lo sviluppo del territorio, ai quali si aggiungono progettualità di respiro nazionale che vedono Fondazione di Modena lavorare in sinergia con le altre fondazioni bancarie: Fondazione con il Sud, Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile e Fondo per la Repubblica digitale, per un valore complessivo che nel quadriennio sfiora i 10 milioni e 500mila euro.

Questi interventi rientrano nell’Area Persona che, in totale, ha visto sostenuti 314 progetti per oltre 37 milioni di euro, pari al 51% del totale delle risorse stanziate.

Leva trasformativa in grado di generare un modello di benessere diffuso e una cittadinanza consapevole, all’Area Cultura è andato il 34% delle risorse assegnate, ovvero 24,8 milioni di euro, per un totale di 242 iniziative sostenute.

All’Area Pianeta, che si confronta con le sfide di offrire impulso alla ricerca scientifica e di contribuire allo sviluppo di città e crescita più sostenibili, è arrivato il 15% dei contributi, pari a 11,3 milioni di euro, per un totale di 108 progetti sostenuti.

Alle risorse erogate nelle tre aree d’intervento si aggiungono poi i circa 35 milioni di euro di contributi deliberati sullo specifico Fondo riservato al progetto dell’ex ospedale Sant’Agostino, dei quali oltre 25 per il cantiere in corso, che ha visto nel 2021 l’avvio dei lavori relativi alla riqualificazione architettonica del complesso che darà alla città di Modena il nuovo polo culturale e scientifico di livello nazionale AGO Modena Fabbriche Culturali.

Polo che, già oggi, ospita il Centro di Ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe e il centro dedicato all’innovazione in campo educativo Future Education Modena. E che ospiterà, già dalla conclusione del primo stralcio di intervento, i Musei Universitari, il Museo della Figurina e la sede di Fondazione Modena Arti Visive.

Agli enti partecipati della Fondazione di Modena – Fondazione Modena Arti Visive, Teatro Comunale, Consorzio FestivalFilosofia e Fondazione Emilia-Romagna Teatro – sono stati destinati nel corso del mandato 10 milioni e 252mila euro.

Il modello erogativo della Fondazione si è articolato principalmente attraverso bandi e richieste di terzi, con i quali sono stati sostenuti oltre il 90% dei progetti, per la cui valutazione sono state attivate specifiche commissioni esterne.

Nel corso del mandato la Fondazione ha inoltre orientato i propri interventi mirando alla concentrazione di risorse su un numero più limitato di progettualità, per ridurre la frammentazione dei contributi in un’ottica di maggiore omogeneità ed efficacia. In questo senso, il valore medio unitario delle erogazioni – al netto di Ago – è passato da circa 78mila euro nel triennio 2016-2019 agli oltre 104mila euro del triennio 2020-2022.

L’attività della Fondazione si è sviluppata attraverso il lavoro degli organi e delle commissioni tematiche specifiche Persona, Cultura e Pianeta che hanno contribuito alla definizione del Documento Strategico di Indirizzo ed in particolare all’adozione dell’agenda ONU 2030.

Attraverso il contributo della Commissione Statuto e regolamenti la Fondazione ha inoltre operato per estendere e migliorare i propri regolamenti  interni: è stato aggiornato il regolamento generale e sono state introdotte procedure specifiche quali il Codice di comportamento etico, il Regolamento per la risoluzione del conflitto di interessi e la disciplina della procedura di sospensione e decadenza, il Regolamento di gestione del patrimonio, ed infine il Modello 231 di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Questa consiliatura ha visto anche un impegno diretto nel migliorare le relazioni con la comunità di riferimento attraverso la gestione di “SpazioF”: luogo fisico di accesso alla Fondazione, inaugurato a settembre 2020 al piano terra di Palazzo Montecuccoli, canale aperto di relazione e rendicontazione verso tutti i cittadini delle attività svolte oltre che di servizio e promozione delle attività dei beneficiari.