Il Responsabile del programma di AGO Modena Fabbriche Culturali racconta la prima stagione

Al via la prima stagione del programma culturale di Ago Modena Fabbriche Culturali, dedicata alla “trasmissione”, ovvero al futuro del patrimonio culturale garantito dalle piattaforme digitali. SpazioF ha dedicato al tema un incontro con Daniele Francesconi, responsabile del programma culturale, che ha illustrato il ciclo di iniziative incentrate sul dialogo tra cultura scientifica e cultura umanistica. La prima stagione del programma culturale di Ago, inaugurata da tre conferenze di Jeffrey Schnapp, Robert Darnton e Maurizio Ferraris, proseguirà fino all’8 marzo. E’ possibile seguire gli appuntamenti di AGO, tutti alle 18, in diretta sulla pagina Facebook AGO Modena Fabbriche Culturali (@AGOModenaFaCultura) e sul sito www.agomodena.it.

Mercoledì 10 febbraio è in programma un dibattito tra Filippo Domaneschi, direttore del Laboratory of Language and Cognition di Genova e la sociolinguista Vera Gheno. La conversazione, a cura di FEM Future Education Modena, costituisce l’occasione per fare il punto su alcuni dei progetti del laboratorio di innovazione educativa. Il futuro dei musei e le nuove pratiche di fruizione tra digitale e pandemia sono al centro del dibattito, giovedì 11 febbraio, tra la direttrice delle Gallerie Estensi Martina Bagnoli, il designer Riccardo Falcinelli e lo storico dell’arte Gianfranco Maraniello. Venerdì 12 febbraio lo storico Adriano Prosperi si interroga sul valore delle cronache nella costruzione dell’identità e della storia di una società.

Sabato 20 febbraio un dibattito curato dall’Archivio storico del Comune di Modena. Angelo Spaggiari, Matteo Agnoletto e Giovanni Cerfogli fanno il punto sull’attualità dei lavori Giordano Bertuzzi per la ricerca urbanistica su Modena. Esperto di storia ducale e di trasformazioni edilizie della città, Bertuzzi ha fissato un modello ancora valido per misurare il cambiamento e salvaguardare un patrimonio. Coordina Giuseppe Bertoni.

Al via anche Lodovico, la biblioteca digitale di Ago (www.lodovico.medialibrary.it), sviluppata dal Centro interdipartimentale per le Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La piattaforma debutta con il primo release di un’opera digitalizzata, la “Cronaca di Modena” di Giovan Battista Spaccini, conservata presso l’Archivio storico comunale di Modena, che raccoglie le vicende storiche della città dal 1588 al 1636.

Intervenendo direttamente sui testi tratti dalla Cronaca di Modena di Giovan Battista Spaccini il duo d’artisti Afterall propone fino all’8 marzo un’installazione all’interno dell’antica farmacia dell’ex Ospedale S.Agostino. Enzo e Silvia Esposito mettono in atto un’azione di ricopiatura che porta il manoscritto su cartacarbone a rivivere nel presente e gli artisti diventano attori e custodi di una nuova memoria. Venerdì 5 marzo alle 18 i due artisti, assieme a Lorenzo Respi, faranno un bilancio del lavoro in corso.