A Bastiglia torna con un nuovo allestimento, dopo i lavori di ristrutturazione dell’edificio danneggiato dal sisma del 2012, un luogo identitario della comunità

Torna con un nuovo allestimento, dopo i lavori di ristrutturazione dell’edificio che lo ospita, il Museo della Civiltà Contadina, luogo identitario della comunità bastigliese.

La nuova progettazione museografica, realizzata in collaborazione con il Museo Civico di Modena, punta a coinvolgere il visitatore non solo attraverso il patrimonio di oggetti raccolti dal 1977, anno della sua prima inaugurazione, ma anche con un altrettanto ricco apparato di audiovisivi.

Il nuovo allestimento viene dopo i lavori di ripristino condotti negli scorsi anni, anche grazie al sostegno della Fondazione di Modena, per dare risposta ai danni causati dal sisma del 2012.

Nato per raccontare, soprattutto alle giovani generazioni. la vita rurale e le tradizioni del paese, il Museo della Civiltà Contadina di Bastiglia rimane coerente alla sua vocazione originaria migliorando e attualizzando la sua proposta.

La rinnovata area museale si sviluppa su due livelli. Il piano terra ospita un’introduzione alla storia locale, all’antico mulino e alle vie d’acqua utilizzate per il trasporto di persone e merci tra Modena e Ferrara, oltre ad una panoramica su semina, mietitura, trebbiatura, produzione del vino e allevamento. Al primo piano si trova la sala polifunzionale dove saranno proiettati i filmati che accompagnano la visita: “Breve storia delle lotte dei lavoratori agricoli a Bastiglia” di Claudio Silingardi dell’Istituto Storico di Modena e “È arrivata la luce elettrica” di Paolo Berni.