Barbie apre il nuovo ciclo “Oggetti rivoluzionari. Per una storia del Novecento”: lunedì 5 dicembre, alle 18, Giovanna Cosenza analizza la storia della più rivoluzionaria delle bambole

Ripartono gli appuntamenti del ciclo “Oggetti rivoluzionari. Per una storia del Novecento”, il racconto del Novecento attraverso la cultura materiale e gli oggetti che hanno segnato, nell’uso quotidiano e nell’immaginario, le grandi rivoluzioni del secolo scorso.

Si parte con una conferenza su Barbie che, a sessant’anni compiuti, continua a essere la bambola più amata e desiderata dalle bambine, la più contestata ma anche quella che, oggi, è divenuta simbolo dell’empowerment delle donne: non solo un gioco, ma una vera e propria icona. La più rivoluzionaria delle bambole moderne è al centro della conferenza “Le trasformazioni di Barbie. Da corpo ideale a centinaia di professioni” in programma lunedì 5 dicembrealle 18, alla Casa delle donne di Villa Ombrosa, in strada Vaciglio nord 6. A indagare le ragioni del mito della Barbie sarà Giovanna Cosenza, docente di Semiotica dei consumi e dei nuovi media all’Università di Bologna.

L’incontro, aperto a tutti, è curato dal Centro documentazione donna di Modena e conclude il calendario di appuntamenti collegati alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Come detto, l’iniziativa apre il nuovo ciclo di “Oggetti rivoluzionari”, parte del progetto “Rivoluzioni. Trasformazioni sociali e politiche nella storia e nella cultura moderna e contemporanea”, nato nell’ambito del Comitato per la storia e le memorie del Novecento in collaborazione con Fondazione Collegio San CarloCentro documentazione donnaIstituto storico di Modena, con il sostegno di Fondazione di Modena.

A corredo dell’evento è previsto, nei consueti #contributiweb, l’intervento di Maria Paternostro, giornalista e curatrice della mostra collettiva Superstar. L’arte celebra la regina delle bambole.

Tutti gli interventi saranno disponibili sul sito del progetto ([https://rivoluzioni.modena900.it%29/]https://rivoluzioni.modena900.it).