Dal 7 luglio al 5 agosto concerti, danza e lirica. Novità: una rassegna in Appennino fra Montecreto, Sestola, Fanano e il nuovo progetto europeo dedicato a J.S. Bach

Torna, dopo il successo dello scorso anno, l’attività estiva della Fondazione Teatro Comunale di Modena con due rassegne, Musiche sotto il cielo e Musiche ad alta quota, che si svolgeranno fra luglio e agosto 2022. Undici spettacoli fra lirica, classica, crossover e danza che raggiungeranno un pubblico di ogni età nelle serate estive fuori dalla sala del Teatro Pavarotti-Freni. Musiche sotto il cielo si terrà infatti, fra il 7 e 28 luglio, nel cortile del Melograno, sede dell’Istituto Venturi a Modena, mentre Musiche ad alta quota si svolgerà fra il 30 luglio e il 5 agosto nei paesi di Sestola, Montecreto e Fanano.

Il concerto Musiche dall’Armenia aprirà la rassegna al Venturi giovedì 7 luglio con il quintetto di Gevorg Dabaghyan, massimo esecutore di ‘duduk’, strumento emblematico della musica popolare armena. Questo appuntamento, come anche quelli del 17 e 21 luglio proseguono l’Altro Suono festival, dedicato quest’anno al tema delle ‘musiche migranti’. Il 17 si ascolterà quindi Encuentros di Jamal Ouassini con Ensemble Med, spettacolo dedicato alla ricchezza culturale del Mediterraneo con ospite d’eccezione il violinista ucraino Igor Polesitsky.Il 21 sarà di scena il gruppo Willos’ con Danze, ballate e canzoni dalle brughiere d’Irlanda, spettacolo scritto e diretto dalla violinista Stephanie Martin, mentre il 10 luglio 10 luglio toccherà a L’affare Vivaldi con l’Ensemble Modo Antiquo guidato da Federico Maria SardelliAmarcord d’un Tango, previsto per il 14 luglio, è un programma che unisce musica sacra e profana, folk e tango. Si ascolterà poi Echi di Napoli, dall’aria d’opera alla canzone napoletana, un progetto presentato dall’Orchestra Scarlatti Young, storica compagine partenopea. La manifestazione si concluderà il 28 luglio con un concerto dell’Orchestra da camera di Kharkiv insieme alla giovane violinista Anastasiya Petryshak, nominata “Personalità Europea nel Campo della Musica Classica” e da dieci anni collaboratrice al fianco del tenore Andrea Bocelli.

Quale attività fuori programma nel cortile del Melograno si segnala inoltre, il 13 luglio alle 21, Scene D’opera, un appuntamento, a ingresso libero, con gli allievi di canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli.

Saranno quattro gli appuntamenti di Musiche ad Alta quota, nuova iniziativa presentata nel contesto del festival Teatri del Cimone e in collaborazione con Čajka Teatro. La manifestazione si aprirà il 30 luglio con un Trekking musicale nei boschi di Montecreto, che costituisce il primo evento del nuovo progetto Creative Europe (European Music Trails) dedicato a J.S. Bach che il Teatro Comunale di Modena realizza a fianco di Notenspur Leipzig (Percorsi musicali di Lipsia) e all’orchestra barocca Le Concert de l’Hostel Dieu, con sede a Lione. Sempre il 30 luglio, le tre istituzioni realizzeranno, ognuna nel proprio Paese, analoghi eventi per la serie “Musica nel verde o in luoghi inusuali”. Il 2 agosto alla Rocca di Sestola andrà in scena Nubìvago, spettacolo con tre coreografie contemporanee. Il 3 agosto in Piazza Corsini a Fanano e il 4 al Parco dei Castagni di Montecreto si vedrà Capuleti e Montecchi, azione scenico-musicale dall’opera di Vincenzo Bellini. Lo spettacolo, curato da Riccardo Palmieri per la parte scenica e da Francesca Pivetta per quella musicale, è una produzione originale che vedrà in scena gli attori della compagnia del Čajka Teatro a fianco dei cantanti allievi del Teatro Comunale. Il cartellone si concluderà il 5 agosto al Parco dei Castagni di Montecreto con People di DaCru Dance Company, fra le più note compagnie italiane diretta da Marisa Ragazzo e Omid Ighani, coreografi dello spettacolo.

La Fondazione di Modena, assieme al Comune di Modena, nel 2001 ha dato origine alla Fondazione Teatro Comunale per la gestione del teatro oggi intitolato a due artisti di fama mondiale dopo la loro scomparsa, il tenore Luciano Pavarotti e il soprano Mirella Freni, che hanno contribuito in maniera sostanziale a fare di Modena un punto di riferimento imprescindibile per l’opera e la sua tradizione. All’interno della prestigiosa cornice del Teatro viene curata la realizzazione delle stagioni di musica concertistica, opera lirica, danza e numerose forme di teatro musicale, anche in collaborazione con altre istituzioni teatrali.