Oltre 130 appuntamenti che partono dal centro storico e si estendono alle periferie. Toccherà parchi, chiostri, cortili e giardini delle polisportive l’edizione 2023 dell’Estate modenese sostenuta da Fondazione

Il debutto, martedì 4 luglio con il concerto degli Shame, sarà come sempre ai Giardini ducali che quest’anno propongono un calendario dove la musica è la principale protagonista. Ma ci sono anche il programma estivo del Teatro comunale Pavarotti-Freni, al cortile del Melograno, la rassegna alla Casa museo Pavarotti, il Cirque Bidon al parco Amendola, il teatro di Tony Contartese al parco della Resistenza, per un’estate bella e ricca che coinvolge le associazioni culturali e gli artisti del territorio.

Il cartellone estivo è promosso dal Comune di Modena, con il sostegno di Fondazione di Modena e del Gruppo Hera, e realizzato in collaborazione con Studio’s e con enti e associazioni culturali.

Tra le novità della rassegna “Giardini d’estate.” l’arrivo a Modena per la prima volta, grazie a una collaborazione tra il Comune di Modena e quello di Soliera, di “Arti vive festival” che esordisce con il concerto degli Shame, band londinese tra le più celebri del panorama post-punk e indie-rock internazionale. E una seconda novità, in collaborazione con il Comune di Castelnuovo, è l’arrivo a Modena, per una serata, della rassegna “Note al Lennon” che martedì 11 luglio presenta il concerto di Michael Mc Dermott, leggendario rocker di Chicago.

Un appuntamento ricorrente nel programma è con il cinema della rassegna “Gli schermi del cuore” che alterna film degli anni Venti del Novecento accompagnati dalla musica dal vivo, a classici come “I vitelloni” (26 luglio) e “L’uomo che uccise Liberty Valance” (9 agosto), proponendo anche una prima visione con “I pionieri” di Luca Scivoletto che dialogherà con il pubblico il 12 luglio.

E tornano anche i tradizionali appuntamenti di Ferragosto: lunedì 14 con Beppe Zagaglia che presenta “Modena nella storia” letto da Tino Bordone, e martedì 15 con l’opera, quest’anno “La Traviata” di Giuseppe Verdi, cantata e raccontata a cura del Salotto culturale di Modena.