Nell’ambito dell’esposizione virtuale “Pathos. Valori, passioni e virtù” promossa da R’Accolte, dal 19 febbraio è visitabile In Via Emilia Centro 283 la mostra con fotografie e video in dialogo con il dipinto “Susanna e i vecchi” di Francesco Stringa

Specchio delle mie brame – Storie al femminile tra mito, fotografia e realtà. Ecco il titolo della mostra che inaugura lunedì 19 febbraio negli spazi a pianterreno della Fondazione di Modena, in via Emilia Centro 283/C.

Una selezione di opere, tra fotografie e video, della collezione d’arte contemporanea della Fondazione di Modena, poste in dialogo con “Susanna e i vecchi”, il dipinto di Francesco Stringa esposto nella sua versione originale nelle sale di rappresentanza di Palazzo Montecuccoli.

Il quadro facente riferimento all’Antico Testamento è anche una delle opere protagoniste della mostra online “Pathos. Valori, passioni e virtù” nell’ambito della quale la Fondazione in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive organizza la mostra sul tema della donna.

Promossa da R’Accolte, il più grande catalogo multimediale in Italia curato dalla Commissione per i Beni e le Attività culturali di Acri, l’esposizione virtuale è visitabile fino al 31 marzo, è curata dallo storico dell’arte Angelo Mazza ed esplora l’iconografia femminile dell’antichità e del Vecchio Testamento nelle collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio.

Collegata alla mostra online, è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18, in SpazioF, l’iniziativa “Specchio delle mie brame” realizzata in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive, che attraverso il linguaggio artistico si propone di riflettere sul tema della donna e interrogare passato e presente circa la sua rappresentazione e autorappresentazione, dal mito alla realtà.

Una selezione di otto opere dalle collezioni di arte contemporanea di Fondazione di Modena accompagna l’immagine del dipinto di Francesco Stringa per attualizzare il tema dell’immagine femminile nell’arte e in particolare nella fotografia. Mimmo Jodice, Alexandra Croitoru, Franco Fontana e Pryanka Dasgupta sono solo alcuni degli artisti esposti in SpazioF: non una selezione esaustiva del tema trattato, troppo sfaccettato per essere limitato a una selezione così ristretta, né della ricchezza della collezione, ma un racconto con spunti e stimoli per lanciare un primo sguardo attraverso il filtro dell’arte contemporanea ad un tema complesso e di grande attualità come la condizione della donna.

A partire da questo tema, un programma di attività a corredo della mostra, tra visite guidate, attività di laboratorio e un’iniziativa in collaborazione con la Casa delle donne contro la Violenza. Domenica 25 febbraio due visite guidate per gli adulti, una alle 11 e una alle 15. Su prenotazione, possibile anche tramite la App di Fondazione di Modena, il percorso di visita si svolge tra SpazioF e la sala di rappresentanza del Palazzo dove è esposto il dipinto originale “Susanna e i vecchi”. Sabato 23 e domenica 24 marzo la mattina, alle 11, la visita guidata per il pubblico adulto mentre al pomeriggio, alle 15, un’attività con laboratorio per famiglie con bambini. È possibile partecipare alle visite guidate e ai laboratori, realizzati in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive, prenotando tramite App, scrivendo a spaziof@fondazionedimodena.it oppure chiamando il numero 059239888.

“Specchio delle mie brame – Storie al femminile tra mito, fotografia e realtà” è visitabile in SpazioF fino al 31 marzo, data di chiusura anche della mostra virtuale curata da Angelo Mazza. Con questo nuovo progetto, R’Accolte continua a celebrare e diffondere il ricco patrimonio delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria e inaugura una nuova fase nel suo impegno di valorizzazione culturale con l’avvio di un ciclo di mostre virtuali che offriranno al pubblico l’opportunità di esplorare e comprendere le collezioni d’arte delle Fondazioni in modi del tutto innovativi.

Immagine: Suicidio di Cleopatra di Brusasorci, Domenico Riccio