Una dotazione economica di 900mila euro ha permesso, ad oggi, di attrarre finanziamenti pubblici sul territorio per un valore di circa 5 milioni di euro e che punta a un effetto leva in grado di richiamare fino a oltre 34 milioni di euro

Tra gli elementi di contesto più favorevoli della consiliatura si inserisce il varo nel 2021 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Italia Domani”, le cui risorse, unitamente alle misure previste dal Fondo complementare al PNRR, dai Fondi strutturali e di investimento europei e dai relativi cofinanziamenti nazionali, rappresentano un forte volano per lo sviluppo territoriale. Per sfruttare al meglio questa opportunità, a inizio 2022 la Fondazione di Modena si è fatta promotrice di un’azione di sistema pubblico-privata, “Italia Domani – Modena”, che ha coinvolto la Provincia e altre due fondazioni di origine bancaria (Vignola e Mirandola) con l’obiettivo di sostenere gli enti locali nell’elaborazione di progetti da candidare ai bandi del PNRR o ad altri strumenti di finanziamento in ambito regionale, nazionale o europeo, favorendo la creazione di reti territoriali e partnership, e offrendo formazione e assistenza tecnica per la definizione delle proposte.

Un’azione di sistema che è stata finanziata dalle tre Fondazioni con un plafond complessivo di 900mila euro.

Il bando ha interessato i 44 comuni in Provincia di Modena e le 5 Unioni di Comuni di riferimento delle tre Fondazioni bancarie che hanno sottoscritto il Protocollo di intesa con la Provincia: si tratta del 94% dei Comuni del territorio provinciale, corrispondente al 91,2% della superficie e all’86,2% della popolazione residente.

I 21 progetti approvati ad oggi dalla cabina di regia del bando hanno generato un parco-progetti che prevede investimenti per un importo di 34 milioni e 230mila euro: pertanto, ogni euro investito dalle Fondazioni ha generato 46,46 euro di investimenti progettati.

Alla data del 31 gennaio 2023, dei 21 progetti approvati dalla cabina di regia, 16 sono stati già stati candidati dagli enti locali beneficiari, pari al 76% del totale, individuando nella quasi totalità dei casi il PNRR “Italia Domani – Modena” come strumento di finanziamento.

Di questi, sei hanno già ottenuto i finanziamenti per un importo complessivo di circa 5 milioni di euro: la rigenerazione culturale e sociale del Borgo di Montecreto; il progetto di ristrutturazione e adattamento di alloggi da destinarsi a strutture di accoglienza per persone con disabilità e quello ‘Stazione di posta’ per la riqualificazione di un centro servizi per il contrasto alla povertà, entrambi dell’Unione Comuni Terre di Castelli; il progetto per un campo da calcio a Polinago, il progetto di Sicurezza informatica e sviluppo delle competenze digitali nell’Unione dei Comuni del Sorbara e, infine, il progetto di miglioramento della funzione di accoglienza per le persone senza fissa dimora del Centro Servizi del Comune di Modena.

Il bando “Italia Domani – Modena” è stato uno strumento costruito ad hoc per rispondere alle necessità del territorio di riferimento, che si è inserito tuttavia in un quadro d’interventi che ha visto Fondazione di Modena agire anche attraverso altri strumenti e modalità, al fine di garantire un sostegno ampio e diffuso agli Enti Locali sul PNRR: ne sono un esempio il progetto per il recupero dell’Ex Teatro Politeama a Sassuolo che diverrà un nuovo centro culturale per la città, sostenuto con 850mila euro dalla Fondazione a fronte di altri 2 milioni euro arrivati con il PNRR, o del nuovo polo scolastico di Pavullo, che potrà godere di un sostegno di un milione di euro della Fondazione accanto ad oltre 11 milioni di contributi arrivati dalla linea scuole innovative del Piano Nazionale.

Altro caso emblematico quello del progetto di recupero delle Ex Fonderie di Modena, dove troverà sede il Distretto per l’Accelerazione e lo sviluppo della tecnologia: un progetto complessivo del valore di oltre 17 milioni di euro, molti dei quali provenienti dal PNRR e a cui anche Fondazione di Modena ha contribuito nel periodo di mandato con oltre due milioni di euro.