Oltre sessanta scatti, dall’Archivio storico del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di CDP
Fa tappa a Roma il progetto di valorizzazione degli archivi del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti attraverso un percorso espositivo che intreccia la storia della cultura d’impresa con la contemporaneità. Fino al 14 gennaio, nell’Atrio d’onore di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarà ospitata la mostra “Sguardi d’Impresa. Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari”, promossa da CDP e Fondazione di Modena, in collaborazione con Ferrari, con il supporto di Fondazione Ago Modena Fabbriche Culturali e il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La mostra è a cura della struttura Patrimonio Artistico e Culturale di CDP in collaborazione con Mimmo Frassineti e si articola intorno a sette parole chiave (“Connessioni”, “Sintonia”, “Manifattura”, “Precisione”, “Orgoglio”, “Passione” e “Pazienza”) che mettono in luce continuità e trasformazioni nel lavoro e nei siti di produzione. L’esposizione diventa così una riflessione più ampia sulla cultura d’impresa italiana, come pratica quotidiana che si rinnova nel tempo, rendendo riconoscibile il nostro saper fare. Il risultato non è solo un confronto tra due epoche, ma anche una riflessione sul legame profondo che unisce l’uomo e la macchina, un rapporto fatto di orgoglio, passione, competenza e responsabilità.
Inaugurata a Modena lo scorso 26 settembre e composta da oltre sessanta fotografie, “Sguardi d’Impresa” mette in relazione due serie di scatti realizzati a distanza di quarantacinque anni da Mimmo Frassineti – fotografo, giornalista e autore di reportage industriali – negli stabilimenti produttivi della Ferrari a Maranello: la prima risale al 1980 ed oggi è parte dell’Archivio storico del Gruppo CDP; la seconda è del 2024, commissionata da Cassa Depositi e Prestiti. Un ampio progetto di digitalizzazione e valorizzazione riguarda l’intero Archivio storico fotografico del Gruppo che documenta con oltre 20.000 immagini l’evoluzione industriale del Paese tra gli anni Trenta e Novanta del Novecento guardando al ruolo della finanza pubblica a supporto dei principali settori strategici dell’economia italiana. Nella tappa a Roma è esposta anche la scultura La Colonna del viaggiatore (1966) di Arnaldo Pomodoro, attualmente conservata nel museo aziendale di Cassa Depositi e Prestiti. In un gioco di riferimenti iconografici, la scultura dialoga con le immagini della mostra e ne arricchisce la prospettiva sul ruolo dell’impresa nella promozione della cultura. Le Colonne sono una costante importante nell’arte di Pomodoro fin dai primissimi anni Sessanta: una reinterpretazione dell’elemento architettonico della colonna classica, ricco di significati simbolici e memorie, che l’artista intacca con le sue caratteristiche spaccature e trame di segni.
La mostra sarà visitabile a Palazzo Piacentini fino al 14 gennaio 2026 dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 19 (esclusi festivi) ad ingresso libero e gratuito. Aperta in via straordinaria anche sabato 13 dicembre e sabato 10 gennaio, dalle 10 alle 18.