Curato da Carlo Ratti e Associati, il disegno della piazza pedonalizzata apre alla socialità e agli eventi il luogo cardine dell’offerta culturale modenese

Un aspetto centrale dell’allestimento previsto per “santAGOstino. Una piazza per la cultura” è l’inserimento di nuove aree verdi, per mitigare le alte temperature dei mesi estivi e rendere l’ambiente urbano più vivibile. Insieme al verde, inoltre, si prevede un ampliamento della zona pedonale e ciclabile con un segno architettonico distintivo: un doppio filare alberi-totem, che accompagnerà visivamente e simbolicamente l’estensione dello spazio pubblico.

Curato dallo Studio Carlo Ratti e Associati, l’allestimento temporaneo dell’area di fronte al cantiere dell’ex ospedale Sant’Agostino è frutto della collaborazione tra Fondazione di Modena, Fondazione Ago e Comune di Modena per offrire alla città un nuovo spazio estivo da vivere, un luogo capace di fare da ponte tra gli istituti culturali che si affacciano sulla piazza e quelli che la circondano.

Il progetto, pensato come un’anteprima concreta del futuro intervento di riqualificazione e parziale pedonalizzazione della piazza, ha l’obiettivo di renderla più accessibile e fruibile, ma anche più accogliente rispondendo a esigenze climatiche, culturali e sociali.

«Uno dei modelli più efficaci di architettura partecipata, che abbiamo testato di recente in contesti internazionali come la Biennale di Venezia o Manifesta, parte da interventi temporanei, capaci di adattarsi ed evolvere grazie al feedback delle persone», spiega Carlo Ratti, fondatore dello studio CRA e direttore del Senseable City Lab del MIT. «In questa prospettiva, il progetto di trasformazione della piazza ci entusiasma: un’anteprima estiva di come il cuore culturale di Modena possa diventare più aperto, vivace e accessibile alla comunità. Una prima tappa di quello che, nel lungo periodo, potrebbe evolvere in un vero e proprio palcoscenico urbano, di fronte al nuovo polo culturale del Sant’Agostino».

Sono due le aree individuate. La prima è dedicata agli spettacoli, con un palco coperto e una capienza di poco inferiore alle 200 persone, e ospiterà una programmazione culturale variegata curata dal Comune di Modena. La seconda area, chiamata Ago-Off, sarà il cuore delle attività promosse dalla Fondazione Ago in collaborazione con i suoi partner. A questa zona si affianca un’area ristoro che accompagnerà e supporterà anche le iniziative serali.

A sottolineare il senso di trasformazione e apertura che guida l’intero progetto sarà anche la presentazione al pubblico dei primi 30 metri di facciata restaurata del Complesso Ago. Per l’occasione, l’atrio ovest dell’ex ospedale sarà eccezionalmente aperto, offrendo una prima e suggestiva visione degli spazi in fase di rigenerazione.

La programmazione estiva, che prenderà vita nei due ambiti della piazza, vedrà il coinvolgimento attivo di tutte le realtà promotrici. Gli eventi organizzati dal Comune e dalla Fondazione Ago, che oltre a un ciclo di incontri di approfondimento proporrà anche visite guidate al cantiere, offriranno ai cittadini uno sguardo consapevole e partecipato su ciò che sta cambiando.