Fondazione di Modena con un budget di 4 milioni e 500 mila euro a sostengo di articolate esperienze di assistenza, integrazione e inclusione dei soggetti fragili
Sono online gli esiti del Bando Personae, lo strumento messo a disposizione da Fondazione di Modena, con un budget di 4 milioni e 500 mila euro, per contribuire al miglioramento della coesione sociale della comunità, intesa nei suoi aspetti individuali e collettivi.
L’elenco dei 43 progetti ammessi a contributo è già pubblicato sul sito internet, alla pagina del bando. Il Bando Personae nasce a sostengo dei progetti di assistenza, integrazione e inclusione dei soggetti fragili e focalizza la propria azione sulle quattro sfide individuate dal Documento Strategico di indirizzo 2024-2027 della Fondazione: Welfare Inclusivo, Comunità Educante, Abitare Sociale, Lavoro, Dignitoso.
<<Il Bando Personae – evidenzia il Presidente di Fondazione di Modena Matteo Tiezzi – è un’opportunità che la nostra comunità ha dimostrato di saper cogliere con pienezza, attraverso progettualità solide e di forte impatto. La dimensione sociale ne esce rafforzata, così come le organizzazioni che sviluppano esperienze progettuali spesso di rete>>.
Le progettualità individuate interpretano pienamente i dettami del bando: si va dall’accoglienza all’integrazione sociale, dal sostegno alle fragilità al supporto alla salute mentale e alla demenza. Poi, nuovi spazi per la socialità, sport visto anche come occasione di inclusione, empowerment femminile e consolidamento delle comunità educanti. Ancora, progetti relativi al contrasto della violenza contro le donne. Ben rappresentato anche tutto il percorso della crescita: dal nido, all’educazione fino al protagonismo giovanile. Vasto anche l’impegno sulle diverse forme dell’abitare sociale, sul tema dei diritti, sulla qualità della vita delle persone anziane, sull’autismo e sulla disabilità.
A presentare una ricchissima e ampia proposta a sostegno delle diverse forme di coesione sociale sono stati enti pubblici (Comuni e Unioni), associazioni, imprese sociali e cooperative del territorio, l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, Azienda Usl e Policlinico.