La nuova struttura fungerà da magazzino per il materiale sanitario e da deposito per il parco automezzi, che si arricchisce di 10 nuove vetture attrezzate per il trasporto sangue. Col sostegno della Fondazione
È stato inaugurato il nuovo Polo Logistico di AVIS Provinciale Modena, una struttura moderna e funzionale che rappresenta un passo decisivo verso l’ottimizzazione delle attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione del sangue e dei materiali sanitari destinati alle sedi comunali e ai centri trasfusionali di provincia e regione.
Il nuovo complesso, progettato con criteri antisismici, di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, si estende su una superficie di 750 metri quadrati complessivi. Di questi 250 mq sono occupati da due magazzini riservati alla logistica e allo stoccaggio esclusivo dei materiali sterili e monouso, dove trovano posto le sacche per la raccolta, le provette, i circuiti per la plasmaferesi, gli emoglobinometri, i defibrillatori, il materiale d’uso per i prelievi, i medicinali.
L’altra area di circa 400 mq è destinata al ricovero degli automezzi, mentre i rimanenti locali e il sottotetto ospiteranno gli uffici e il materiale d’archivio. L’inaugurazione del Polo è stata anche l’occasione per presentare i 10 nuovi automezzi di cui Avis si è dotata per il trasporto del sangue, del materiale e del personale sanitario che ogni giorno raggiungono le Avis comunali da un lato all’altro della provincia, per conferire infine in poche ore al Servizio Immuno – trasfusionale del Policlinico il sangue e il plasma raccolti dai donatori. Si tratta di 5 Ford Courier a benzina e 5 Toyota Proace diesel, per un investimento complessivo di 192.000 euro che è stato possibile affrontare grazie al contributo di 150.000 euro della Fondazione di Modena. Oggi, con le nuove acquisizioni, il parco mezzi dell’Avis conta 17 unità fra auto, furgoni ed emoteca mobile.
In via Emilio Po si concentrano così in una sola struttura tutte quelle attività di rimessa, magazzino e logistica che fino ad oggi erano dislocate esternamente, anche in un capannone in affitto. I nuovi spazi rispondono inoltre alla necessità di adeguarsi alle normative nazionali e linee guida europee (GPGs), per la gestione delle attività di raccolta di sangue ed emoderivati, che dettano indicazioni stringenti per il trasporto, i requisiti dei locali, le misure igienico/sanitarie e di sicurezza, il controllo delle giacenze e delle scadenze, le temperature di conservazione.
I lavori di rifacimento di quello che era un capannone in disuso sono stati progettati dallo studio dell’architetto Massimo Luppi e realizzati da un pool di ditte e professionisti altamente specializzati della provincia. Hanno comportato interventi di bonifica con rimozione di amianto, di adeguamento antisismico, di isolamento termico, di ripavimentazione, di risparmio energetico con installazione di pannelli fotovoltaici. All’esterno la struttura è caratterizzata, oltre che dall’apposita segnaletica, da un’opera di street art dipinta sulla facciata che porta la firma della giovane artista formiginese Alice Prinzis.