Un viaggio esclusivo nel cuore dell’Ex Ospedale Sant’Agostino, tra passato e futuro. Alla scoperta del progetto di rigenerazione urbana e culturale
Fondazione di Modena apre le porte del cantiere dell’ex Ospedale Sant’Agostino. In concomitanza con la programmazione estiva di “santAGOstino: una piazza per la cultura”, prende il via un ciclo di visite guidate che accompagneranno il pubblico alla scoperta di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana e culturale della città: il polo culturale AGO – Modena Fabbriche Culturali.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Per filo e per segno”, il percorso di esplorazione e valorizzazione delle tracce materiali e immateriali dell’antico complesso che, di pari passo con l’avanzamento dei lavori nel grande cantiere a cura di Fondazione di Modena, intreccia il racconto della storia secolare dell’edificio con il progetto architettonico firmato dallo studio Carlo Ratti Associati, attualmente in fase di realizzazione.
Le visite guidate sono in programma il 18 luglio, il 1° agosto e il 3 settembre, con due turni: uno alle 18 e uno alle 19. Prenotazioni a partire da giovedì 19 giugno a questa pagina.
I partecipanti avranno l’opportunità di visitare luoghi normalmente inaccessibili al pubblico: dall’ex ospedale militare, con i suoi doppi volumi, i solai lignei e i resti d’arredo originari, all’area demaniale con i Musei Anatomici e il Teatro Anatomico già restaurato, fino agli spazi destinati a trasformarsi nel FEM – Future Education Modena e nella futura Casa del Cibo, dove sono in corso interventi di recupero di elementi storici come le colonnine in ghisa e gli affreschi.
Ogni tappa sarà letta in chiave duplice: da un lato il valore storico e il restauro conservativo – protagonista nelle visite curate dal responsabile del progetto di restauro Francesco Doglioni (18 luglio e 3 settembre); dall’altro la visione progettuale futura, illustrata dai rappresentanti dello studio Carlo Ratti Associati nella visita del 1° agosto.
Punto di ritrovo presso l’ingresso di AGO su piazza Sant’Agostino.
Il ciclo di visite si svolge in concomitanza con la programmazione estiva di “santAGOstino” e rappresenta un’occasione unica per comprendere non solo l’evoluzione architettonica del complesso, ma anche il suo patrimonio di storie, saperi e relazioni umane, che oggi tornano a vivere in AGO, in spazi che già dai prossimi mesi potranno essere progressivamente restituiti alla città.
AGO OFF
Dall’arte come strumento di benessere al racconto delle collezioni storiche del “Museo delle meraviglie”, quello delle figurine; dalle riflessioni su come cambia il linguaggio fotografico con l’intelligenza artificiale all’utilizzo delle nuove tecnologie per l’apprendimento, anche nel rapporto genitori-figli o nel gioco; dai laboratori per bambini ispirati alla mostra sulla biodiversità “Paradise Lost”, in corso alla Palazzina dei Giardini Ducali, fino ai percorsi didattici proposti per il prossimo anno scolastico.
Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della rassegna AGO OFF – parte dell’Estate Modenese – una ventina di appuntamenti coordinati da Fondazione AGO nell’ambito dell’Estate Modenese, nel dehors di “santAGOstino: una piazza per la cultura”, accanto all’area ristoro gestita dal Bar Mosaico. Gli incontri iniziano da mercoledì 23 luglio, indicativamente all’ora dell’aperitivo, tra le 19 e le 20 (dalle 18 in settembre).
Solo l’incontro conclusivo di sabato 13 settembre è previsto alle 21: “Intrecci: autori umani e non umani tra arte, cultura e tecnoscienza”, con l’esperto di arte contemporanea Marco Mancuso in dialogo con il sociologo e direttore scientifico della piattaforma di innovazione culturale cheFare, Bertram Niessen.
La rassegna si svolge soprattutto il martedì, il mercoledì e il giovedì, con iniziative che rappresentano veri e propri dialoghi attorno all’arte (programma completo su www.agomodena.it) e coinvolgono anche i partner di AGO (FEM – Future Education Modena, MuseOmoRe e DHMoRe), iniziando a prefigurare l’attività che caratterizzerà, già dal prossimo anno, il complesso al termine dei lavori di restauro e riqualificazione del primo appalto dell’ex Ospedale Sant’Agostino, realizzati da Fondazione di Modena.
Al racconto del recupero architettonico dello storico complesso edilizio sono dedicate le visite guidate “Per filo e per segno” (18 luglio, 1° agosto, 3 settembre).
Estate Modenese
Un grande palco, una platea da oltre 200 posti, l’ingresso sempre gratuito e almeno 36 serate per vivere la città fino a settembre. È l’estate di piazza Sant’Agostino, pronta a trasformarsi in uno dei cuori pulsanti della stagione, con un programma che intreccia spettacolo, musica, teatro, cinema, letteratura e incontri con grandi protagonisti della scena culturale italiana.
Dal 18 luglio al 14 settembre 2025, ogni sera santAGOstino offre uno stimolo diverso: si alternano concerti, spettacoli teatrali, proiezioni e narrazioni, con ospiti come Luca Ward, Elio Germano, Teho Teardo, Nada, Peppe Servillo, Jacopo Veneziani, Matteo Caccia, Lynn Drury, Offlaga Disco Pax e tanti altri, in una rassegna vivace, popolare e di qualità, che unisce nomi di richiamo nazionale e realtà creative del territorio, capace di attrarre ogni sera pubblici diversi.
L’inizio degli spettacoli è previsto alle 21.30 fino al 24 agosto, poi alle 21 per l’ultima parte del programma.