Il progetto, curato da Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Ago Modena Fabbriche Culturali e realizzato con il sostegno della Fondazione di Modena, ha l’obiettivo di promuovere la riscoperta dei patrimoni musicali antichi
Elettrobiblioteca è un viaggio tra passato e presente alla riscoperta di un importante patrimonio artistico. Il progetto si propone di sviluppare forme innovative di comunicazione culturale e di produzione artistica, che integrano differenti metodologie e discipline favorendo allo stesso tempo l’accesso ai dati e alle informazioni che testimoniano la storia e le tradizioni culturali del territorio modenese.
Tra novembre e dicembre sono previste una serie di iniziative per portare il progetto in dialogo con il pubblico e la cittadinanza. La mostra Nati sotto Minerva inaugura il 28 novembre, mentre il 13 e il 14 dicembre è in programma la rivisitazione dell’opera di Carlo Goldoni I puntigli domestici e la performance live audiovisiva Cadentiae. A favore della diffusione di questo grande patrimonio musicale, sarà lanciato anche un concorso per artisti under 30 per sviluppare nuovi progetti audiovisivi e musicali basati sull’archivio.
Elettrobiblioteca nasce dalla riscoperta di un fondo musicale composto da brani legati agli eventi interni del Collegio San Carlo. Le partiture, trascritte in edizione moderna, sono state rieseguite da un’orchestra specializzata, permettendo al pubblico di ascoltarle e riviverle direttamente. Il progetto è curato da Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Ago Modena Fabbriche Culturali e realizzato con il sostegno della Fondazione di Modena.
Il filo conduttore è la musica d’archivio. Il progetto è nato dallo studio dei manoscritti musicali, risalenti al periodo tra la metà del Settecento e la fine dell’Ottocento, conservati all’interno dell’Archivio storico della Fondazione Collegio San Carlo, e dei materiali storico-artistici e archivistici ad essi collegati. In queste ricerche sono stati ritrovati frammenti di musiche di scena per le rappresentazioni teatrali dei giovani convittori del Collegio, brani destinati alle Accademie con i nomi degli allievi coinvolti nelle danze, brani composti dagli stessi convittori, partiture e parti di interi balletti, e alcuni materiali didattici.
I documenti dell’archivio storico della Fondazione Collegio San Carlo sono stati digitalizzati e pubblicati su patrimoniodigitale.fondazionesancarlo.it, la piattaforma della Fondazione San Carlo, e su Lodovico Media Library dal Centro interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe) dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Parallelamente è stato avviato un percorso con l’obiettivo di unire alla digitalizzazione delle fonti la loro rinascita sonora e visiva. Le antiche partiture sono così state ricomposte e rieseguite, per consentirne l’ascolto dopo quasi due secoli di silenzio, attraverso il coinvolgimento di musicisti specializzati nell’esecuzione del repertorio storico.
Infine, le musiche antiche sono divenute materia per la realizzazione di nuove composizioni elettroniche e di un progetto audiovisivo, che sarà presentato in occasione di uno degli eventi di Elettrobiblioteca.
Gli appuntamenti di Elettrobiblioteca, consultabili qui, rientrano nelle Celebrazioni del 400esimo Anniversario della Fondazione Collegio San Carlo, realizzate con il sostegno di Fondazione di Modena e UniCredit.