Lunedì 15 settembre sul palco del Sant’Agostino l’esperto di digital humanities dialoga con l’antropologo Adriano Favole e con Antonio Coletta della Ferrari 

La velocità come promessa di progresso, ma anche sfida culturale ed esperienza corporea da vivere, perché no essendo a Modena, alla guida di un bolide. È dedicato a “La storia rapida della velocità”, il titolo dell’ultimo libro (edizioni Saggiatore) dell’esperto di digital humanities Jeffrey Schnapp, l’appuntamento di lunedì 15 settembre, alle 21, che conclude la rassegna Ago Off, i dialoghi intorno all’arte che, coordinati da Fondazione Ago, si sono svolti nell’ambito dell’Estate modenese organizzata con Comune e Fondazione di Modena in piazza Sant’Agostino.

Insieme a Schnapp, italianista, designer e storico, sul palco ci sono l’antropologo Adriano Favole e Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Client che ha guidato la casa di Maranello alla conquista del titolo costruttori del FIA World Endurance Championship. Modera l’iniziativa, promossa da Fondazione di Modena, la giornalista esperta di automobilismo Maria Grazia Lechleitner.

Nel libro, lo studioso, che ha diretto lo Stanford Humanities Lab dalla sua fondazione fino al 2009 e oggi insegna all’Università di Harvard, propone un viaggio che attraversa millenni, culture e tecnologie per raccontare la relazione profonda tra velocità e civiltà; non una semplice storia della tecnica o dei trasporti, ma un percorso nell’immaginario e nella sensibilità dell’uomo moderno, sempre in bilico tra desiderio di trascendenza e limiti del corpo. E così, tra storia, arte e tecnologia, si passa dallo spartano Lada, dalla corsa così veloce da sembrare sospeso nell’aria, alla ruota cosmica che avvolge Dante nel Paradiso; dalla carrozza postale di Thomas de Quincey alle macchine da corsa futuriste di Filippo Tommaso Marinetti; dal treno dipinto da William Turner, fino ai microchip della Nvidia. Tutti temi che nell’incontro si possono sviluppare con l’antropologo Favole, studioso dei processi culturali, delle pratiche sociali e del rapporto tra corpi, tempo e spazio, così come con il dirigente della Ferrari Coletta che con la Rossa ha riconquistato lo scorso anno la mitica 24 ore di Le Mans. E sul palco potrebbe esserci la sorpresa della partecipazione di piloti della scuderia di Maranello.

Agli incontri di Ago Off organizzati in questi mesi nell’area dehors dell’allestimento di piazza Sant’Agostino, all’orario dell’aperitivo, hanno partecipato complessivamente intorno alle 300 persone, mentre un centinaio sono state le presenze ai laboratori rivolti alle famiglie, con mediamente quasi una decina di bambini per ogni iniziativa.