Valutazione

La valutazione rappresenta il naturale collegamento tra la funzione di pianificazione strategica e quella di gestione operativa, fornendo indicazioni utili all’attività d’indirizzo della prima e raccogliendo dati ed evidenze per lo svolgimento della seconda. Per la Fondazione la valutazione assolve quindi a un duplice scopo: da un lato, rendicontare come sono state utilizzate le risorse (input), per quali attività sono state impiegate e a che tipo di realizzazione (output) hanno portato e, dall’altro, fornire conoscenza rispetto agli esiti e agli effetti, anche di medio-lungo periodo, che i progetti sostenuti hanno generato, al fine di supportare l’attività di programmazione dei periodi a venire, imparando dall’esperienza e mostrando quali iniziative hanno funzionato e quali no.

Sia per il primo tipo di valutazione, che può essere svolta anche nel corso del progetto, che per il secondo, la Fondazione è costantemente impegnata ad affinare i propri strumenti e le proprie competenze, e contestualmente a lavorare con i beneficiari per migliorare anche le loro capacità in quest’ambito, consapevole che per un ente di erogazione l’impatto prodotto è dato, in particolar modo, dall’impatto che i suoi beneficiari hanno saputo generare sul territorio.

In questo senso, con l’adozione del Documento Strategico d’Indirizzo (DSI) 2024-2027 è stata costituita anche una nuova “Commissione Programmazione e Valutazione”, allo scopo di supportare, sotto il profilo metodologico, i lavori delle Commissioni tematiche con riferimento alle attività di programmazione e valutazione. Il compito della Commissione è, in particolare, quello di fornire, con il supporto del Centro Analisi Politiche Pubbliche (CAPP) dell’Università di Modena e Reggio Emilia, una mappa alle singole Commissioni tematiche che consenta loro, muovendo anche da significativi dati di contesto e qualificate testimonianze, di elaborare al meglio sfide e obiettivi della Fondazione e, contestualmente, affinare un sistema coerente di strumenti volto a valutare gli esiti delle azioni (bandi, programmi e progetti) realizzati verso il perseguimento di tali sfide e obiettivi.

La valutazione non è, tuttavia, una attività preconfezionata, ma necessita di essere adattata alle caratteristiche del progetto. Infatti, dall’analisi degli strumenti erogativi e delle iniziative sostenute dalla Fondazione realizzata con il supporto del CAPP è emersa la necessità di sviluppare modelli valutativi diversi – e con differenti livelli di approfondimento – per ogni area strategica (Persona, Cultura, Pianeta) tenendo conto delle specificità di ognuna.

Pertanto, gli strumenti di valutazione elaborati (logic model, scheda di monitoraggio, schema d’impatto) necessitano di essere di volta in volta declinati rispetto alle specificità delle aree e dei bandi attivati. Inoltre, per determinate azioni, può essere opportuno avvalersi della collaborazione di qualificati enti esterni per l’impostazione del modello di valutazione, la raccolta dei dati e la loro elaborazione.

In questo senso, nel corso del 2024 è proseguita l’attività, iniziata nel 2022, di valutazione dei risultati preliminari, intermedi o finali di alcune tra le più significative iniziative promosse dalla Fondazione come i bandi Personae, Mi Metto all’Opera e Italia Domani Modena, di cui si forniscono, di seguito, i report finali di valutazione. Nella seconda parte del 2024 è stato, inoltre, avviato il processo di valutazione del progetto “Volontariato come prevenzione e alternativa alla sospensione scolastica” condotto da Fondazione e CSV Terre Estensi con la consulenza del CAPP, i cui risultati saranno disponibili entro la fine del 2025.

Tale azione di trasparenza discende, oltreché dai principi di corretta informazione agli stakeholder che guidano la Fondazione, anche da quanto previsto nel Protocollo ACRI-MEF, dove si evidenzia come debbano essere pubblicati sul sito internet i risultati della valutazione effettuata dalle Fondazioni ex post in merito all’esito delle varie iniziative finanziate.