Luci estensi sulla Chiesa di Sant’Agostino – 14 e 15 settembre, ore 21.30 – 23
Quale era la ricchezza ornamentale proposta durante le esequie dei duchi d’Este? Come erano gli apparati decorativi pensati per stregare gli occhi del popolo? Come era possibile rendere il lutto un’occasione trionfale per la celebrazione della continuità storica del potere?
Grazie al progetto “SOGNO O SON DESTE” venerdì 14 e sabato 15 settembre a Modena sarà possibile scoprire tutto questo ammirando la facciata della chiesa di Sant’Agostino – recentemente riaperta al pubblico dopo anni di restauro – come appariva decorata in occasione delle esequie del duca Francesco I d’Este nel 1659 grazie a una proiezione luminosa digitale realizzata fedelmente con tecniche di ricostruzione virtuale d’avanguardia. “SOGNO O SON DESTE” è infatti il progetto di cultura figurativa, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Carife (Cassa di Risparmio di Ferrara), Fondazione di Vignola e BPER Banca, che mette in luce – letteralmente – le residenze e le architetture della casata d’Este, antica signoria italiana di Ferrara che ha dominato dal 1208 fino al 1859 i territori che si estendono tra Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
Gli apparati effimeri caratterizzavano la facciata della Chiesa e proseguivano nella navata per poi terminare poi in un monumentale catafalco con la salma del duca. Due le fonti che hanno permesso agli storici di ricostruirli visivamente: la “Corona funerale”, una sintetica relazione di tutta la cerimonia funeraria, e la successiva “Idea di un prencipe et eroe christiano in Francesco I d’Este” del gesuita Domenico Gamberti. In particolare le dettagliate incisioni che accompagnano quest’ultima opera – realizzate dal bolognese Lorenzo Tinti, dal francese Bartolomeo Fenis e dal parmigiano Domenico Fontana – hanno consentito di recuperare il sontuoso decoro progettato in occasione della cerimonia funeraria che, ai tempi, lo resero una sorta di propaganda della magnificenza estense da far circolare in tutta Europa. Il tutto è stato ricostruito digitalmente e, nell’ambito del festivalfilosofia dedicato quest’anno alla “Verità”, due proiettori analogici mostreranno sulla facciata della chiesa come appariva per l’occasione. A partire dalle ore 21.45 saranno previste visite guidate nella Chiesa di Sant’Agostino a cura del Dipartimento di studi linguistici e culturali di Unimore.