Al quinto piano avrà sede anche il nuovo laboratorio delle malattie rare finanziato dalla Fondazione
Inaugurati oltre 10 mila metri quadrati di spazi ristrutturati al Policlinico di Modena. Ospiteranno degenze, ambulatori, studi medici, uffici, spogliatoi e laboratori. Consentiranno di migliorare l’organizzazione assistenziale con la costituzione di nuove aree di degenza omogenee e nuovi moderni spazi ambulatoriali. Il costo complessivo dei lavori edilizi è di circa 22 milioni finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (circa 19 milioni), da fondi nazionali su finanziamenti dell’edilizia sanitaria (2 milioni 200 mila euro) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (un milione 400 mila euro).
Gli interventi hanno consentito di raggiungere il massimo miglioramento sismico previsto dalla normativa per un edificio ristrutturato. Ci si è avvalsi delle tecniche più avanzate di dissipazione dell’energia sismica. Si tratta di vere e proprie molle realizzate all’interno delle pareti, che consentono di assorbire parte dell’onda sismica e dissiparla, a vantaggio della struttura edilizia.
“Siamo ormai alla conclusione di un lungo percorso che entro un paio di mesi avrà portato alla completa ristrutturazione di ben 20mila metri quadrati di spazi del Policlinico di Modena – ha commentato il Magnifico Rettore Unimore Angelo O. Andrisano – lavori che, grazie anche al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sempre presente al fianco di Unimore, forniranno, tra le altre cose, una sede al nuovo Laboratorio delle Malattie Rare, guidato dal prof. Antonello Pietrangelo”.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, coerentemente con precedenti iniziative a sostegno della ricerca medica e in linea con la propria mission – ha dichiarato il Presidente Paolo Cavicchioli – vuole dare una risposta positiva all’’esigenza, espressa dall’Università di Modena e Reggio, di supportare la creazione e lo sviluppo di laboratori e attività di ricerca all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. A questo scopo la Fondazione darà il suo contributo concreto per la realizzazione di un’area funzionale, nel corpo G del Policlinico di Modena, nella quale sviluppare attività di ricerca, diagnostica e clinica nel campo delle malattie rare. Ricerca e innovazione – aggiunge Cavicchioli – rappresentano anche nel settore medico fattori strategici di sviluppo per la messa a punto di terapie più efficaci e meno invasive”.
Il V° Piano del Corpo G del Policlinico ospiterà, a breve, il Laboratorio delle Malattie Rare, frutto della collaborazione con l’Ateneo. Il laboratorio, che avrà come referente il prof. Antonello Pietrangelo, Direttore della Medicina Interna, si occuperà di ricerca scientifica, diagnostica e attività clinica assistenziale nel campo delle malattie rare, con particolare riferimento alla diagnostica molecolare e genomica. Questa ristrutturazione è stata possibile grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con un milione di euro per i lavori edilizi, arredi e tecnologie. Un accordo tra Fondazione, UNIMORE e Azienda Ospedaliero-Universitaria prevede un ulteriore investimento da parte della Fondazione di 400mila euro, per l’acquisto di attrezzature di laboratorio.
In alto: l’atrio piccolo ristrutturato. In home page: il taglio del nastro