Firmata la Convenzione tra Comune e Ministero. La Fondazione Crmo contribuisce con 400 mila euro
Via libera alla riqualificazione e all’ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo. È quanto prevede la convenzione tra Comune e ministero della Giustizia sottoscritta dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dal direttore generale dell’Amministrazione degli Archivi Notarili Renato Romano. La convenzione è stata sottoscritta, per presa visione, anche da monsignor Luigi Biagini per la Basilica Metropolitana, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli e da Giuseppe Zanardi, dirigente Area Manager Corporate Modena UniCredit.
Il documento consente di dare attuazione al protocollo dello scorso anno prevedendo il trasferimento in comodato della gestione della sede museale (quella attuale e i nuovi spazi di ampliamento) dall’Amministrazione degli Archivi Notarili al Comune in accordo con la Basilica Metropolitana, superando la precedente locazione. Nello stesso tempo, il Comune concede in uso agli Archivi Notarili un deposito di circa 600 metri quadri per la documentazione, già individuato nell’area della stazione ferroviaria di piazza Manzoni.
Con la firma della convenzione, quindi, si può procedere all’allargamento degli spazi museali negli ambienti del piano soprastante il Museo del Tesoro, da anni inutilizzati, in un’area di 443 metri quadri. Per gli interventi di ristrutturazione dei nuovi locali, insieme ad altri lavori di riqualificazione previsti nell’edificio e agli allestimenti museali, sono previsti contributi di Unicredit per 498 mila euro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per 200 mila euro e del Coordinamento Unesco dei Musei civici per 140 mila euro.
La Fondazione, inoltre, interviene anche con un contributo di 200 mila euro per la ristrutturazione del deposito messo a disposizione degli Archivi Notarili. Il progetto di ampliamento e sviluppo dei Musei del Duomo, curato dall’architetto Elena Silvestri, prevede anche un percorso multimediale che potrà raccontare la storia artistica e architettonica del Duomo e la sua interazione con la storia cittadina. Una sala tematica mostrerà, inoltre, la collezione di 20 arazzi della Basilica, capolavori fiamminghi della metà del Cinquecento. Sempre con tecniche multimediali che utilizzano la realtà aumentata e l’interattività multisensoriale sarà possibile illustrare il contenuto delle immagini, le tecniche di realizzazione e restauro, il quadro di riferimento storico e geografico.
Un intervento di riqualificazione è previsto anche per il cortile sul quale si affaccia il Museo Lapidario: rinnovo della pavimentazione; nuove sedute in pietra, nuova illuminazione, restauro dell’inferriata e risistemazione del verde. L’obiettivo è creare un luogo di accoglienza delle comitive turistiche e delle scolaresche ma anche uno spazio aperto alla città, sede di attività ed eventi culturali.