Una mostra alla Galleria Estense ripercorre le esperienze di viaggio tra ’400 e ’800 attraverso un’ampia selezione di testi illustrati, opere d’arte e materiale etnografico

Dal 21 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, la Galleria Estense di Modena ospita la mostra “Meravigliose Avventure. Racconti di viaggiatori del passato“.

L’esposizione, curata da Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, e Annalisa Battini, presenta un’ampia selezione di testi illustrati, appartenenti alla Biblioteca Estense Universitaria, oltre a quadri, sculture, arti decorative e materiale etnografico, provenienti da istituzioni quali il Museo antropologico universitario di Firenze e i Musei civici di Modena, in grado di ripercorrere come l’esperienza del viaggio sia stata vissuta da esploratori, mercanti, pellegrini, tra il 1400 e il 1800.

Suddivisa in sei sezioni, la mostra si apre con quella dedicata ai pellegrinaggi in Terrasanta, per poi proseguire nel Vicino Oriente, nel continente Africano, in Estremo Oriente, in India e nelle Americhe. Il percorso espositivo mette in evidenza alcune figure poco conosciute, come quella della condottiera Maria Sybilla Merian. In un’epoca in cui i viaggi scientifici sono meno diffusi di quelli commerciali, una spedizione scientifica condotta da una donna appare quasi incredibile. Priva di finanziamenti, a causa anche dello scetticismo con il quale i potenziali sostenitori guardarono a questa iniziativa, la Merian parte per il Suriname allo scopo di studiare l’origine e la riproduzione degli insetti. Nel 1701 Sibylla Merian fece ritorno in patria con una consistente serie di disegni e schizzi realizzati su pergamena ai quali continuò a lavorare in vista della pubblicazione, che avvenne quattro anni dopo con il titolo ‘Le metamorfosi degli insetti del Suriname’.

La mostra si chiude idealmente con una sezione di opere d’arte che rispecchiano lo scambio tra culture, tecniche e materiali che i viaggi e le esplorazioni nutrirono. È il caso delle nature morte con oggetti esotici come simbolo del lusso e della cultura dei proprietari, come nel caso della ‘Natura morta con violino, frutta e bicchieri’ di Cristoforo Munari, con vasellame cinese e un bucchero del Messico. Alcuni dei lavori esposti presentano inoltre elementi ibridi come gli avori devozionali trasportati da oriente in occidente, raffiguranti San Giovanni Battista o la Madonna.

Nella Sala Campori della Biblioteca Estense Universitaria, al secondo piano di Palazzo dei Musei, sarà inoltre allestita una preziosa selezione di mappe geografiche e Atlanti. La mostra, Cartografia tra vecchi e nuovi mondi, è frutto della collaborazione tra Gallerie Estensi, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove la curatrice Sara Belotti, è attualmente ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. La mostra Meravigliose Avventure sarà accompagnata da un catalogo edito da Franco Cosimo Panini Editore.

Nella foto: particolare della Carta del Cantino, Modena, Modena, Biblioteca Estense Universitaria