I campioni biologici umani vengono conservati e utilizzati nella ricerca sulle malattie degenerative
Inaugurata all’Ospedale Civile di Baggiovara la Neurobiobanca di Modena per la ricerca sulle malattie neurologiche, con particolare riferimento alle malattie neurodegenerative. I campioni biologici umani provenienti sia da soggetti sani sia da pazienti affetti da malattia neurologica, una volta prelevati durante biopsie, prelievi e interventi chirurgici, possono essere conservati dietro consenso del paziente, in totale sicurezza e anonimizzati.
Si tratta di tessuti, liquidi biologici e acidi nucleici (DNA e RNA) che rappresentano una vera e propria “miniera di informazioni” per i ricercatori nell’ambito delle neuroscienze e per la comunità scientifica in generale, che all’occorrenza li utilizzano per sviluppare studi di medicina di sempre maggiore precisione.
Il Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze dell’Università ha potuto avviare e completare la creazione della Neurobiobanca di Modena grazie al contributo finanziario determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha concorso alla sua realizzazione per un importo pari a 250 mila euro.
L’area comprende locali dedicati allo stoccaggio dei campioni biologici e locali dedicati alla loro elaborazione. Gli accessi ai locali della NBBM sono limitati esclusivamente al personale autorizzato e per questo controllati con badge nominale. Inoltre, l’area di stoccaggio dei campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato.
La Neurobiobanca, che può già contare su un patrimonio di tessuti, si configura quale struttura di riferimento per le attività di ricerca medico-scientifica nell’ambito delle Neuroscienze, e come tale è parte del programma “Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022” del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, uno dei tre Dipartimenti biomedici “di eccellenza” finanziati in ambito regionale dal MIUR.