Da venerdì 3 maggio nel Teatro Anatomico, nella Farmacia storica e nella Chiesa di Sant’Agostino
Al via, da venerdì 3 maggio, le visite guidate ai tre “gioielli” di AGO: il Teatro Anatomico, la Farmacia storica dell’ex Ospedale Sant’Agostino e la Chiesa di Sant’Agostino. Le visite si svolgeranno tutti i week end: il venerdì alle 15.30, il sabato e la domenica alle 11 e alle 15.30 (ingresso libero fino ad esaurimento posti per un massimo di 30 persone). Si partirà dalla Chiesa di Sant’Agostino, Pantheon degli Estensi, per poi passare alla farmacia storica. Il percorso proseguirà attraverso le corti dell’ex Ospedale Sant’Agostino per concludersi al Teatro Anatomico. Il coordinamento scientifico delle visite guidate è a cura dell’Università di Modena e Reggio Emilia. I “gioielli” di AGO Modena Fabbriche Culturali saranno aperti al pubblico a ingresso gratuito anche il primo maggio e per tutto il 2019. Lo scorso week end i tre siti storici degli Estensi hanno registrato 2500 presenze.
Di origini trecentesche, la Chiesa di Sant’Agostino (nella foto qui sotto) nel 1659 ospitò il grandioso apparato funebre allestito per le esequie di Francesco I e negli anni successivi i duchi la trasformarono in Pantheon Estense. Come indicato da Irving Lavin, grande studioso dell’arte barocca, rappresenta un unicum a livello europeo: si tratta del luogo destinato a celebrare con la massima solennità le esequie del principe, “le spectacle de la mort”, inteso come occasione politica centrale per rafforzare il senso della continuità dinastica. Caratterizzata da una navata unica, la chiesa ospita opere di Tomaso da Modena, Antonio Begarelli, Francesco Stringa, Lattanzio Maschio, Olivier Dauphin e Adeodato Malatesta. La chiesa di Sant’Agostino sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato e domenica dalle 9 alle 19.30.
La Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino (nella foto in alto un particolare del soffitto) risale alla seconda metà del Settecento, quando il duca Francesco III, nel più ampio programma di rinnovamento edilizio della città, in linea con gli ideali di razionalità settecenteschi, decise la costruzione dell’Ospedale. Completamente restaurata nel 2011, è caratterizzata da un volta a padiglione, in cui compaiono uomini di scienza e la grande mano aperta con il motto dell’Opera Pia “Patet omnibus”, che sta a significare che l’assistenza è aperta a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Al suo interno sono conservate le scaffalature storiche in legno d’acero mentre il pavimento in marmette è stato sostituito con pianelle in cotto delle stesse dimensioni di quelle originarie e montate secondo l’antica disposizione. La farmacia sarà aperta venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.
Il Teatro Anatomico (nella foto in home page) fu realizzato a fine Settecento per volontà di Antonio Scarpa, cui fu affidato l’insegnamento di anatomia e chirurgia dopo la riforma dell’Università attuata dal duca Francesco III d’Este. Il teatro è completamente realizzato in legno policromo, dalle sedute sino alla balaustra del ballatoio, con una zona centrale nella quale si conducevano le dissezioni dei cadaveri per le lezioni di Anatomia. Venne inaugurato nel 1775 con una lezione di ostetricia a seguito della quale anche a Modena fu aperta la scuola di ostetricia, una delle prime in Italia. Ha riaperto i battenti nel febbraio 2018 dopo il restauro seguito ai danni provocati dal terremoto del 2012. Orari di apertura: venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.
Le visite guidate gratuite alla chiesa, alla farmacia e al teatro anatomico si terranno nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
Orari, visite straordinarie ed eventuali variazioni sul sito www.agomodena.it
Per informazioni: AGO Modena Fabbriche Culturali t. 059 6138098 info@agomodena.it
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